PROCURA DI ROMA APRE INCHIESTA - Interruzione di pubblico servizio: e' il reato ipotizzato dalla Procura di Roma che ha aperto un'inchiesta sul blocco dei tir esclusivamente per quanto riguarda la zona di Roma sud, quella di competenza dalla procura capitolina.
Per quanto riguarda gli altri blocchi attorno alla capitale, questi sono di competenza delle procure di Rieti (Roma Nord) e Tivoli (Roma Est). Un' informativa della polizia, con i numeri di targa dei tir bloccati dagli autotrasportatori, e' giunta oggi nella procura della capitale. I proprietari dei mezzi saranno ora identificati. L'indagine e' stata affidata ai procuratori aggiunti Gianfranco Amendola e Nello Rossi nonche' al pm Rodolfo Sabelli. L'indagine e' stata aperta perche' nella informativa si precisa che il blocco oltre ad impedire il passaggio degli automobilisti ha paralizzato la circolazione di benzina, derrate alimentari e generi di prima necessita'.
AUTOSTRADE SEGNALA NON PIU' BLOCCHI TOTALI - Rallentamenti, code, qualche tratto chiuso ai mezzi pesanti, ma nella nota di Autostrade per l'Italia, sulla situazione alle ore 15, non si registrano più blocchi totali sulla rete autostradale in conseguenza dello sciopero degli autotrasportatori. Autostrade per l'Italia segnala inoltre che, il gasolio è disponibile ancora nel 70% delle Aree di Servizio della propria rete e che la benzina è presente nel 90%.
NUOVO INCONTRO A P.CHIGI - Riparte il tavolo di confronto tra governo e tutte le sigle sindacali di categoria degli autotrasportatori dalle 14,30 a Palazzo Chigi. Per l'esecutivo partecipano il sottosegretario Enrico Letta ed il ministro dei trasporti Alessandro Bianchi. Gli autotrasportatori della Fai non interromperanno il blocco nonostante la convocazione a palazzo Chigi.
Ansa.it del 12/12/2007
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