Il trasporto merci su strada in Europa è destinato ad aumentare del 50% dal 2001 al 2010, con un incremento del traffico merci internazionale su strada pari a circa 12 miliardi di ton-km/anno.
Le conseguenze si misureranno in un incremento della congestione stradale e dell’inquinamento atmosferico e in una diminuzione della sicurezza per i cittadini. Il costo socio-economico legato al trasporto di questi ulteriori 12 miliardi di ton-km è quantificato in oltre 3 miliardi di euro/anno. Per questo la Commissione europea ha proposto di adottare misure che dovrebbero portare, entro il 2010, al riequilibrio dei diversi modi di trasporto.
Il Programma Marco Polo appartiene alle misure messe in atto dalla Comunità europea per ridurre la congestione stradale, migliorare le prestazioni ambientali del sistema del trasporto merci, potenziare il trasporto intermodale contribuendo alla realizzazione di un sistema efficiente e sostenibile, per il periodo che va dal 1 gennaio 2003 al 31 dicembre 2010.
Il Programma prevede azioni di sostegno destinate al settore del trasporto merci, a quello della logistica e ad altri settori affini.
Tali azioni contribuirebbero a mantenere la suddivisione del traffico merci fra i diversi modi di trasporto ai livelli registrati nel 1998, con l’obiettivo di trasferire il previsto aumento aggregato del traffico su strada verso i trasporti marittimi a corto raggio, il trasporto ferroviario e le vie navigabili interne, o verso una combinazione di modi di trasporto in cui i percorsi stradali siano i più brevi possibile.
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